Passare i controlli di sicurezza agli aeroporti può richiedere tempo e imbarazzo per il viaggiatore con protesi o placca metallica. Il dottor Paolo Esopi, direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Dolo (VE) ha introdotto il passaporto d’impianto che sostituisce la documentazione (radiografie, certificato medico, eccetera) che il paziente è tenuto ad esibire ai controlli in aeroporti e stazioni. Un plus che fa la differenza.
A cura di Liana Zorzi
Si chiama passaporto d’impianto ed è simile ad una carta d’identità piena di dettagli e segni particolari dell’impianto metallico che sostituisce una articolazione oppure riduce una frattura.
“Quello che noi chiamiamo passaporto d’impianto è un attestato, tradotto anche in inglese, che contiene informazioni sull’intervento effettuato, sul tipo di protesi impiantata, sui materiali utilizzati.
L’idea è nata perché accade spesso di dover effettuare interventi di revisione su pazienti con protesi di cui non abbiamo dati: normalmente, infatti, le persone non vanno in vacanza con una copia della cartella clinica e per noi chirurghi, in caso di un qualsiasi intervento, è importante avere più informazioni possibili anche se l’intervento è stato effettuato dall’altra parte del mondo.
Questo piccolo documento di riconoscimento dell’impianto, inoltre, può agevolare la buona riuscita di un intervento d’urgenza o una visita di controllo, oltre a far perdere meno tempo al paziente. Sembrano “piccolezze” ma, anche in caso di interventi fatti anni addietro, o in caso il paziente volesse cambiare ortopedico, per esempio, sapere quale è il tipo di impianto, quali sono gli accoppiamenti (metallo-metallo, ceramica-ceramica, eccetera), rende le scelte del medico più efficaci e sicure per il paziente.

Come funziona il passaporto d’impianto:
1. viene consegnato a tutti i pazienti operati presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale del Dolo (VE);
2. va presentato ai controlli di sicurezza degli aeroporti (anche internazionali) o in presenza di metal detector insieme al proprio documento di riconoscimento;
3. il passaporto d’impianto è accettato in tutti gli aeroporti;
4. evita che il passeggero debba sempre avere con sè una copia delle radiografie o un certificato che dimostri la presenza dell’impianto metallico;
5. è un documento fondamentale nell’eventualità di frattura o incidente durante un viaggio; infatti, in qualunque parte del mondo e in qualunque ospedale, il passaporto d’impianto fornisce tutte le informazioni utili per qualsiasi medico si trovi a dover trattare quel paziente.