Tacco 12: ecco cosa sapere prima di indossarlo

Tacco 12: ecco cosa devi sapere prima di indossarloSecondo i ricercatori della University of Alabama (USA), portare il tacco 12 per più di tre volte a settimana favorirebbe danni alle caviglie e ai muscoli che sostengono l’articolazione.

Look sensuale e salute non sempre vanno a braccetto. Infatti, se indossare scarpe con tacchi vertiginosi aiutano ad avere atteggiamenti più sensuali, le articolazioni e i muscoli del piede e della caviglia ne risentono notevolmente. Lo sostiene uno studio della University of Alabama, Birmingham (USA) basato sulla raccolta e lo studio di dati statistici relativi agli interventi di pronto soccorso dal 2002 al 2012 per incidenti collegati all’uso di prodotti di consumo. Per arrivare a esporre a rischio le proprie caviglie è sufficiente, secondo gli specialisti americani, indossare abitualmente scarpe con tacchi di almeno 10 centimetri per tre volte alla settimana. Nel corso del tempo è probabile che compaia uno squilibrio di quattro muscoli funzionali della caviglia con conseguente riduzione di motilità dell’articolazione, condizione questa che facilita gli incidenti di natura muscolo-scheletrica.

Un precedente studio inglese del Collegio di Podiatria, datato 2013, aveva svelato che mediamente le donne che indossano scarpe con i tacchi alti iniziano a sentire dolori ai piedi dopo solo un’ora e sei minuti, ma anche che il quaranta per cento di queste accettava la sofferenza pur di essere alla moda.

Per tutte coloro che non intendono in nessun caso smettere di usare i tacchi alti, un buon consiglio arriva da uno dei co-autori dello studio, Yong-Seok Jee: «È clinicamente importante eseguire esercizi di rafforzamento della caviglia e cercare di auto-limitare l’impiego di scarpe con i tacchi troppo alti».

Negli undici anni della ricerca (pubblicata su The Journal of Foot & Ankle Surgery) sono stati segnalati 3.294 casi di lesioni e incidenti di varia natura alle caviglie e ai piedi delle donne statunitensi causati dai tacchi. Non sorprende il fatto che le giovani donne di età compresa tra 20 e 29 anni e quelle tra 30 e 39 siano le più colpite. Decisamente più curioso è invece il risultato statistico che evidenzia come la maggior parte degli incidenti si verifichi in casa piuttosto che durante un’uscita serale.

A cura della Redazione

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