Stiramento muscolare, kucka fermo per un mese

Nel finale del match contro la Juventus dell’11 Marzo, il giocatore del Genoa Kucka ha subìto una lesione del muscolo della coscia sinistra che ha messo fuori gioco il centrocampista non solo per la partita all’Olimpico contro la Roma, ma per i successivi 30 giorni. Proprio nel momento decisivo del campionato.

A cura di Redazione Orthopedika con la consulenza di Cesare Mariani

Gli esperti ritengono che il giocatore slovacco abbia subito un trauma muscolare indiretto che avrebbe causato una lesione al quadricipite di secondo grado, come uno strappo di media entità. “È importante conoscere l’esito degli accertamenti, l’anamnesi dell’evento e il tipo di classificazione adottata per descrivere e definire la lesione riscontrata al fine di conoscere la situazione – spiega il nostro consulente Cesare Mariani – Generalmente adotto quella descritta dal professor Giannini dell’Istituto Rizzoli di Bologna e dai suoi collaboratori che dividono il trauma indiretto muscolare in 5 gradi:

1) contrattura, 2) stiramento e 3) strappo di primo, 3a) secondo e 3b) terzo grado.

“Le prime due condizioni sono prive di alterazioni anatomopatologiche macroscopiche – spiega l’esperto – mentre la terza rappresenta una lesione acuta di vastità crescente proporzionalmente al numero di fibre muscolari coinvolte, è presente stravaso ematico e nelle forme più gravi risulta coinvolta anche la fascia. La prognosi e il trattamento, come è facile intuire, dipendono dal grado della lesione riportata dall’atleta – prosegue Mariani.

PRP CONTRO IL DOLORE, TANTA FISIOTERAPIA PER TORNARE IN CAMPO
“Nelle lesioni muscolari sembra che il PRP sia in grado di attenuare il dolore in fase acuta e di garantire una miglior riparazione della lesione. Purtroppo non permette di riprendere l’attività sportiva precocemente, perché quest’ultima richiede una paziente attesa e un instancabile lavoro con il fisioterapista. In assenza di un evento acuto che ha determinato l’interruzione immediata della prestazione atletica, tipica della lesione lacerativa – continua Mariani – credo che si tratti al massimo di una lesione di secondo tipo (stiramento) e non strappo di secondo grado. Inoltre, con accertamenti di risonanza magnetica negativi per lesione delle fibre muscolari e spandimento ematico assente, si può ipotizzare – conclude l’esperto – che il caso abbia una prognosi favorevole e che non necessiti di alcun trattamento medico-chirurgico, ma solo fisioterapico. E da interista mi auguro di vedere presto Kucka in maglia nerazzurra!!!”

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