
Grazie alle cellule staminali sarà presto possibile curare le fratture ossee e le lacerazioni della cartilagine.
La scoperta è dei ricercatori della Stanford University School of Medicine, che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista scientifica Cell.
L’esperimento condotto ha permesso di individuare un meccanismo che trasforma le cellule di grasso in cellule staminali scheletriche. Con l’iniezione di queste cellule staminali nelle aree danneggiate sarà possibile curare molti disturbi a livello di ossa e cartilagine che potrebbero portare allo sviluppo di patologie più gravi, come l’artrite.
Michael Longaker, uno degli autori dello studio, spiega che: “Questa scoperta rappresenta una speranza per i pazienti affetti da fratture ossee e lacerazioni alla cartilagine, nonostante al momento la ricerca sia stata svolta su dei topi. Tuttavia, grazie alle somiglianze tra questi animali e gli umani sarà presto possibile replicare gli studi anche sulle persone.”
A cura della Redazione Orthopedika Journal
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