Attendere che i pazienti obesi perdano peso e riducano il BMI (indice di massa corporea) prima di affrontare un intervento di protesi di ginocchio o anca, non cambia i risultati.
A dirlo un recente studio americano pubblicato sul Journal of Bone and Joint Surgery che rivela come, a 6 mesi dall’intervento di sostituzione dell’articolazione, non ci siano differenze rispetto ai normopeso in termini di dolore e ripresa della funzionalità del ginocchio. Senza dimenticare che l’obesità è associata a un rischio aumentato di complicanze, quali le infezioni, dopo gli interventi di chirurgia protesica di anca o di ginocchio, secondo i ricercatori della University of Massachusetts Medical School di Worcester (USA) i benefici che i pazienti obesi hanno dal riuscire a muoversi e camminare dopo l’intervento di protesi sono superiori al rischio di complicanze. Pertanto, o studio sembra suggerire che sia inutile sottoporre i pazienti obesi o in grave sovrappeso a diete prima di effettuare gli interventi, rimandando così l’intervento di protesi e prolungando il periodo di inattività e dolore in questi pazienti.
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A cura della Redazione