Neomamme e disturbi articolari: mano, polso e gomito i più colpiti

Neomamme e disturbi articolari

Nelle neomamme i disturbi articolari agli arti superiori sono comuni, abituate a fare tutto con una mano sola mentre l’altra regge il bambino. Quali sono i più frequenti? Sindrome del tunnel carpale, epicondilite del polso, tenosinovite di De Quervain.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

TUNNEL CARPALE IN GRAVIDANZA

Durante la gravidanza la ritenzione di liquidi e la maggior mobilità delle articolazioni contribuiscono a favorire la Sindrome del Tunnel Carpale, il canale presente nel polso attraverso il quale i tendini dei muscoli flessori e il nervo mediano passano dall’avambraccio alla mano. Il tunnel, non essendo elastico, subisce la pressione che si crea in occasione di tendiniti creando come primo sintomo l’irritazione del nervo mediano. Insensibilità, perdita di forza e dolore a pollice, indice e anulare, più intenso la notte sono i sintomi della futura mamma.

Generalmente il disturbo regredisce da solo dopo il parto, ma durante le prime settimane può limitare l’uso dell’arto e rappresentare un problema nella gestione del bambino.

TENDINITE DEL POLSO

Spesso le neomamme, usando molto la mano dominante perché l’altra è occupata a sostenere il bambino, sottopongono l’arto a sovraccarichi eccessivi e microtraumi ripetuti. I tendini così sollecitati si infiammano e il dolore, si irradia dal gomito fino al polso e alla mano finché compiere i gesti più banali diventa un problema. Nei casi più lievi si tratta di epicondiliti che regrediscono con riposo, applicazioni di ghiaccio e uso del tutore. Nei casi più seri l’ortopedico valuterà invece il ricorso alla fisioterapia o l’intervento chirurgico.

TENOSINOVITE DI DE QUERVAIN

La Tenosinovite di De Quervain è l’infiammazione della guaina dell’estensore breve del pollice e dell’abduttore lungo del pollice colpisce chi pratica attività ripetitive come accade per le neomamme. Lo squilibrio ormonale della gravidanza associato allo sforzo di sostenere il bambino, possono infiammare i tendini del pollice provocando dolore, edema e tumefazione. 

Le prime terapie consigliate sono quelle conservative: 

  • tutore 
  • fisioterapia
  • assunzione di antinfiammatori o cortisone (se non si allatta)

In caso queste misure dovessero risultare inefficaci, l’ortopedico si valuterà l’eventuale intervento chirurgico.

A cura della Redazione

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