La multinazionale che sceglie l’Italia per l’alto livello delle competenze

LA MULTINAZIONALE CHE SCEGLIE L’ITALIA PER L’ALTO LIVELLO DELLE COMPETENZEHa scelto Venezia, una delle aziende leader al mondo nel settore delle biotecnologie e già presente in altri 60 paesi: “abbiamo scelto di aprire anche in Italia per l’alto livello delle competenze e degli specialisti nel campo delle biotecnologie” dichiara Micheal O’Regan, Responsabile della Regen Lab Italia e biologo molecolare, parlando dalla 8th BIOBRIDGE Foundation Conference “Generation Regeneration” di Venezia che ha riunito i massimi esperti internazionali e italiani di medicina rigenerativa nell’ortopedia, ginecologia, chirurgia plastica ed estetica, oculistica e odontoiatria, con oltre 500 medici e 70 presentazioni.

Regen lab è una multinazionale con sede in Svizzera e presente in tutto il mondo già da 10 anni. L’azienda nasce dall’intuizione di un avvocato italo-francese, Antoine Turzi, affascinato dal settore delle biotecnologie a tal punto da iscriversi all’università e studiare Biologia e Chimica. Oggi Regen lab è un’azienda che continua a fare ricerca, ha una presenza in 60 paesi nel mondo, dagli USA all’Australia, dal Medio Oriente all’Europa, da Taiwan alla Cina dove è l’unica azienda ad aver ricevuto l’approvazione.

PRIMA DI TUTTO SICUREZZA A COSTI RAGIONEVOLI

“Siamo un’azienda che si occupa solo di terapie cellulari autologhe, cioè di preparati cellulari del paziente prelevati, preparati al momento e applicati subito senza manipolazione” spiega il Responsabile di Regen lab Italia “La nostra mission è diffondere le nostre tecnologie in tutto il mondo perché esistono vantaggi notevoli rispetto ad altre terapie cellulari: prima di tutto, la sicurezza di dare al paziente preparati derivati dal suo stesso tessuto che non vengono manipolati ma separati; poi, la facilità nella preparazione e uso dei preparati; e infine, il costo ragionevole dei kit grazie al fatto che, per scelta, siamo anche un’azienda manifatturiera e questo ci permette di abbattere i costi di produzione” continua O’Regan. “Le nostre tecnologie principali sono il PRP, plasma ricco di piastrine, il PRP combinato con acido jaluronico, il concentrato midollare, ovvero un preparato che si ottiene con cellule contenute nel midollo osseo in grado di replicare e rigenerare qualsiasi tessuto osseo, e infine il tessuto adiposo, oggi usato in chirurgia plastica per il lipofilling, ovvero il riempimento di tessuti con il grasso del paziente combinato con PRP che favorisce la vascolarizzazione del grasso stesso e quindi protegge il tessuto dall’effetto indesiderato della necrosi (morte per mancanza di sangue) delle cellule adipose.”

A cura di Liana Zorzi 

© Orthopedika Journal

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