Intervista Dottor Volpi

Intervista a PIERO VOLPI, Presidente del Comitato Sport di SIGASCOT – Società Italiana di Chirurgia del Ginocchio, Artroscopia, Sport, Cartilagine e Tecnologie Ortopediche – è responsabile dell’U.O. di Ortopedia del Ginocchio e Traumatologia dello Sport presso l’Istituto Clinico Humanitas – IRCCS di Milano. È consulente per le problematiche mediche dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori), istruttore di materie mediche della FIFA e componente della Commissione Antidoping e della Commissione SLA della FIGC

di Liana Zorzi

Vent’anni fa, le donne che praticavano sport in età adulta erano veramente poche. Oggi, grazie alla diffusione delle palestre e al bisogno sempre più espresso di benessere e forma fisica, si assiste ad una maggiore partecipazione femminile allo sport anche in età over 40. Secondo dati ISTAT, l’incremento dell’adesione femminile allo sport ha superato per ritmi di crescita quello maschile.

Si è appena concluso il terzo Congresso SIGASCOT. Oltre 600 i medici intervenuti, oltre 150 i relatori provenienti da tutto il mondo. Per quanto riguarda la prevenzione dei traumi sportivi, gli esperti sottolineano che uomini e donne vivono lo sport in modo completamente diverso. Secondo i dati forniti dall’ISTST, alcuni sport si connotano come prettamente femminili, mentre altri la quota di uomini praticanti è sempre superiore a quella delle donne: ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica risultano essere maggiormente diffusi fra le donne (39,5% rispetto al 15,3% degli uomini), così come il nuoto (26,6% rispetto al 16,9%), la danza e il ballo (13,5% contro l’1,4%) e la pallavolo (8% rispetto al 3%). Per tutte le altre attività la quota dei maschi praticanti è sempre superiore a quella delle donne. In particolare, alcuni sport si configurano come prettamente maschili: fra questi ovviamente il calcio (praticato dal 39,7% degli uomini a fronte dell’esiguo 1,5% delle donne), il ciclismo (9,6% rispetto al 2,9%), il tennis (7,7% rispetto al 3,7%), la caccia e la pesca (praticate esclusivamente dagli uomini).

NELLA SCELTA DELLO SPORT CONSULTARE PRIMA IL PROPRIO MEDICO

“Esistono però anche limiti funzionali e biomeccanici di cui, soprattutto le donne, devono tenere conto nella scelta dello sport da praticare” spiega Piero Volpi, medico sportivo presidente del Comitato Scientifico di SIGASCOT. “Per esempio, una biomeccanica del ginocchio più sfavorevole rispetto all’uomo in certi sport; inoltre la donna ha una massa muscolare meno sviluppata che può andare incontro a problemi in sport come il basket o la pallavolo. Per questo motivo è importante che la scelta dello sport sia sì individuale e che incontri il gusto personale, ma deve esserci anche un indirizzo del medico di base o dello sport che consigli qual è lo sport migliore per le proprie caratteristiche”.


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