Fratture, in menopausa trigliceridi alti ne aumentano il rischio

Fratture, in menopausa trigliceridi alti ne aumentano il rischio
Come per l’osteoporosi, anche alti livelli di trigliceridi in menopausa aumentano il rischio di fratture. A sostenerlo uno studio americano della Stanford University pubblicato su Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism il quale ha riscontrato una relazione tra menopausa, alti livelli di trigliceridi e rischio raddoppiato di fratture ossee, proprio come accade per l’osteoporosi, malattia frequente proprio in menopausa.  
I ricercatori hanno seguito per circa 15 anni oltre 2 mila donne in pre-menopausa, tra 42 e 52 anni d’età. Le partecipanti con alti livelli di trigliceridi nel sangue avevano il doppio di probabilità subire fratture, anche non traumatiche, rispetto alle altre donne, soprattutto a piedi, anche e polsi. Questo accade perché alcuni dei fattori di rischio di un alto livello di trigliceridi sono gli stessi fattori di rischio dell’osteopenia, una condizione in cui la densità ossea è ridotta come nell’osteoporosi. Il sovrappeso e l’obesità, condizioni spesso associate ad alti livelli di trigliceridi, ma anche un’alimentazione squilibrata, possono pregiudicare tanto la salute delle ossa quanto il quadro lipidico di una persona.
Gli autori hanno quindi sottolineato un’indicazione generale a tenere sotto controllo il valore dei trigliceridi grazie alla dieta e alla riduzione del peso, definendo critici livelli di trigliceridi compresi fra 150 e 199 mg/dL mentre, andare oltre questa soglia, significa già aumentare il rischio di fratture. Per rinforzare le ossa quindi, oltre a ridurre I livelli di trigliceridi, si raccomanda anche di fare il pieno di vitamina D, che in estate è più facile perché, per sintetizzarla, il nostro organismo ha bisogno del sole.

A cura di Giovanni Cacìa

© Orthopedika Journal

Tags: , , ,

Comments are closed.