Devo proprio farla la risonanza?

Devo proprio farla la risonanza?

É stato dimostrato che la risonanza magnetica del ginocchio può rilevare anomalie che non sono la causa del dolore nel paziente. A dimostrazione che la valutazione dell’ortopedico esperto conta ancora. E molto.

A cura di Giovanni Cacia

Le Risonanze Magnetiche al ginocchio stanno diventando sempre più comuni. Alcuni medici le prescrivono di routine ogni volta che i pazienti lamentano dolore al ginocchio, tanto che è diventata quasi un MUST. Come dire che, se hai male al ginocchio, devi per forza farti una RNM. Ma la risonanza magnetica è davvero utile?

Secondo gli esperti, anche se la RNM è certamente utile, talvolta ha dimostrato di essere fuorviante. Secondo un recente studio americano, la RNM rileverebbe condizioni di anormalità anche in pazienti che non presentano alcuna sintomatologia dolorosa. Lo studio ha esaminato un gruppo di pazienti di età compresa tra 50 e 75 anni che aveva presentato dolore al ginocchio: soltanto l’11% dei pazienti non era stato sottoposto alla valutazione di Risonanza Magnetica. I ricercatori hanno inoltre evidenziato che l’esame diagnostico mostrava speroni ossei, lesioni meniscali e alla cartilagine anche in pazienti in cui la causa non era riferita a tale “anomalia” dell’articolazione.

Questo ha dimostrato che la RNM, pur essendo di moda, non sostituisce la valutazione da parte dello specialista. Infatti, non sempre situazioni di “non normalità” sono causa di dolore poiché il corpo tende a bilanciare eventuali situazioni non patologiche con posture o movimenti che evitano di provare dolore. A dimostrazione di tale evidenza, uno studio condotto su soggetti giovani di 20 anni di età sottoposti a RNM alla colonna, ha rilevato che, pur presentando anomalie discali all’esame diagnostico, i giovani non presentavano mal di schiena.

© Orthopedika Journal

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