Bendaggi funzionali, ecco a cosa servono

Il bendaggio funzionale è uno strumento riabilitativo che, attraverso l’uso di bende adesive estensive e non, permette il sostegno delle strutture legamentose vicino alle articolazioni e di quelle muscolo-tendinee. Con l’applicazione del cerotto sulla cute si ottiene un generale effetto stabilizzante attivo.

A cura di Sara Canali


 A COSA SERVONO I BENDAGGI FUNZIONALI?
– alla prevenzione di traumi distorsivi durante la pratica sportiva
– al trattamento delle lesioni capsulo-legamentose e/o muscolo tendinee acute minori, delle patologie microtraumatiche croniche, della sindrome da ipertensione rotulea, di condizioni infiammatorie e degenerative articolari e periarticolari, dei postumi traumatici
– alla riabilitazione, per favorire un recupero precoce del Range of Motion (Rom), ovvero il range di movimento.

QUALI E QUANDO SI APPLICA IL BENDAGGIO FUNZIONALE?
Bendaggio Compressivo: applicato dopo un intervento traumatico, aiuta a ridurre la formazione dell’edema e della tumefazione;

Bendaggio Stabilizzante (taping): attraverso l’utilizzo di bende anelastiche come tiranti, preserva la struttura anatomica creando uno stato funzionale di bassa tensione. Il numero di tiranti viene adattato all’avanzare del processo di guarigione, tenendo presente che un maggior numero di tiranti corrisponde ad un’altrettanta limitazione del movimento;

Kinesiotaping: questa tecnica recente ricorre all’uso della “Kinesio Tex tape”, una benda con capacità elastiche in una sola direzione. Si prefigge di ridurre la funzione dei gruppi muscolari interessati, di incrementare l’attività del sistema linfatico e circolatorio e di riposizionare il fulcro articolare. Rispetto ai metodi precedenti, il kinesiotaping consente un maggiore movimento articolare (Rom) e maggiori prestazioni a livello sportivo. (KINESIO TAPING, IL CEROTTO GENIALE)

Questi bendaggi possono essere usati simultaneamente o in sequenza; dopo l’impiego del bendaggio compressivo, durante la fase di ripresa dell’attività fisica in cui l’edema è ridotto, è opportuno passare all’uso del taping.

COME SI APPLICA IL BENDAGGIO FUNZIONALE?
Per applicare correttamente il bendaggio funzionale, prima di tutto bisogna analizzare la lesione e definire preventivamente il tipo di bendaggio che si vuole ottenere. Per questo motivo, il “fai-da-te” non è indicato ed è importante rivolgersi ad esperti.

Ecco tutte le fasi dell’applicazione del bendaggio funzionale:

  1. Preparare la cute (depilazione e detersione)
  2. Un buon bendaggio si esegue partendo dalla parte distale dell’arto verso la parte prossimale, diminuendo la compressione nell’avanzare dell’operazione e mantenendo l’articolazione in posizione funzionale.
  3.  Resta come assunto di base che, per applicare un bendaggio, bisogna conoscere la fisiopatologia del meccanismo lesionale.

TUTTI I VANTAGGI DEL BENDAGGIO FUNZIONALE
– la benda supporta le sollecitazioni e le distribuisce in modo omogeneo ai tessuti sottostanti;
– la benda permette lo stimolo dei recettori cellulari loco-regionali sottostanti, responsabili dell’attivazione dei meccanismi di difesa (contrazione riflessa dei gruppi muscolari) per preservare le strutture capsulo-legamentose;
– la benda garantisce un maggiore controllo spaziale dell’articolazione;
– la benda costringe il paziente ad usare l’articolazione in modo tutelato e conforme a quello fisiologico;
– la benda produce un effetto rassicurante.

Fonte: Tabloid Ortopedia

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