Bambini, sciare fa bene e tiene lontana l’obesità

Bambini, sciare fa bene e tiene lontana l'obesità

Non solo lo sci è un toccasana per il benessere psico-fisico, ma aiuta a combattere l’obesità infantile. Lo attesta una recente ricerca dell’Associazione “Donne e Qualità della Vita” di Roma, lo confermano fisiologi e nutrizionisti: l’attività fisica svolta al freddo aumenta il metabolismo aiutando a controllare il peso. A patto però di non abbuffarsi una volta tornati a valle!

A cura di Valeria Tagni

SCIO, MI DIVERTO E PERDO PESO
In Italia l’obesità infantile è un problema diffuso: secondo le statistiche 1 bambino su 3 e 1 ragazzo su 4 sono in sovrappeso e il trend prevede il triplicarsi entro il 2015. Tra i genitori che invogliano i figli a praticare uno sport, lo sci sta prendendo sempre più piede. Lo conferma l’indagine dell’Associazione romana su un campione di 800 famiglie distribuite lungo lo Stivale: 1 mamma su 5 è d’accordo su questo sport, in prevalenza al nord (62%) dove è maggiormente praticato.

L’ARIA DI MONTAGNA METTE APPETITO … MA IO BRUCIO!
Lo sci comporta un grosso dispendio energetico: solo per la discesa si bruciano 350-400 calorie ogni ora. Se consideriamo che un ragazzino di 12 anni ha un fabbisogno giornaliero di 2.600 calorie, con mezza giornata di pratica riesce a smaltire oltre la metà di quanto assume e può permettersi di soddisfare la gola con qualche spuntino. Quindi, secondo i consigli dei nutrizionisti:

5 REGOLE PER LA TAVOLA DEI PICCOLI SCIATORI
• Distribuire le calorie nell’arco della giornata con 3 pasti principali e 2 spuntini, per avere sempre la giusta riserva energetica. Variare i cibi in modo che non manchi nessuno dei nutrienti: pasta, carne/pesce, verdure, legumi e frutta
• Ricordare al bambino di bere spesso: sciando si consumano molti liquidi e sali minerali
• La frutta che contiene potassio aiuta i muscoli sollecitati a funzionare bene, evitando i crampi: perfette per lo spuntino banane, albicocche disidratate e frutta secca
• Se il bambino deve affrontare una gara, meglio consumare il pasto 3-4 ore prima, evitando i cibi grassi. E se la gara è di fondo, un pasto ricco di carboidrati 2-3 ore dopo lo sforzo.
• Prima di scendere in pista, consumare una colazione abbondante senza esagerare: latte o yogurt, cereali, frutta, fette biscottate con marmellata o miele. Pausa pranzo leggera: pasta in bianco, affettati magri, frutta e verdura. A fine giornata un pasto completo, che comprenda una minestra per ripristinare i sali minerali e un secondo di carne. A merenda una cioccolata calda anti-freddo: subito smaltita con la prossima discesa!

© Orthopedika Journal

Tags: , ,

Comments are closed.