Artrosi di ginocchio: quando la causa sono le gambe storte

Artrosi di ginocchio: quando la causa sono le gambe storte

Gambe a parentesi o ginocchia a X: un problema estetico per chi le vorrebbe affusolate e perfette ma soprattutto un problema funzionale che negli anni potrebbe portare ad una degenerazione articolare. Artrosi della rotula e alterazione dei menischi sono le principali conseguenze del ginocchio “varo” e “valgo”. La soluzione? Molto spesso è la correzione chiurugica.

di Valeria Tagni, con intervista al Dottor Sergio Candiotto Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale S. Antonio di Padova

Quando il ginocchio è “fuori asse” la cartilagine si usura proprio come accade con i pneumatici delle auto “fuori convergenza”. La conseguenza è una serie di disturbi che vanno dal gonfiore accompagnato da dolore fino alla limitazione delle attività quotidiane.

ARTROSI DEL GINOCCHIO: UNA PATOLOGIA CURABILE CON LA CHIRURGIA
“L’artrosi di ginocchio è una patologia molto frequente e invalidante che richiede sempre più spesso un approccio chirurgico – spiega Sergio Candiotto. – Le terapie tradizionali lasciavano la situazione clinica immodificata e non risolvevano i disturbi clinici legati all’artrosi. Oggi invece la chirurgia, sempre più affidabile e sicura, permette di correggere i difetti morfologici del ginocchio che costituiscono la premessa della patologia artrosica”. Con un evidente beneficio in termini di mobilità e ritorno alla vita sociale.

GINOCCHIA VARE E GINOCCHIA VALGHE: I DIFETTI MORFOLOGICI CHE PORTANO ALL’ARTROSI
Il ginocchio “varo” – che conferisce alle gambe la tipica conformazione da cavallerizzo – si riscontra solitamente nei giovani di sesso maschile e nelle persone anziane. Il ginocchio “valgo” o gamba a X è invece tipico delle giovani donne fra i 20 e i 30 anni e dei grandi obesi.
“Gli specialisti sanno che un difetto morfologico alle ginocchia porterà inevitabilmente a un’artrosi cosiddetta secondaria, da distinguere dalla primaria che invece coinvolge ginocchia in apparenza morfologicamente normali. Con la soluzione protesica possiamo ridare al paziente un ginocchio mobile, asintomatico e stabile. La durata della protesi si attesta intorno ai 12-14 anni e questo periodo sarà caratterizzato da scarsa o assente sintomatologia e buona funzionalità dell’arto. Oggi poi le nuove metodiche e i dispositivi protesici all’avanguardia permettono di ripetere l’intervento”.

QUANDO LA PROTESI È RISOLUTIVA E QUANDO INVECE È MEGLIO RICORRERE ALL’OSTEOTOMIA
“L’osteotomia è un intervento da riservare ai pazienti giovani, prima che il difetto morfologico possa portare all’artrosi. Con un taglio dell’osso si riporta in asse la tibia o il femore per fare in modo che il ginocchio torni dritto. Questa la premessa perché l’artrosi non evolva e la sintomatologia si riduca.
La protesi invece è la sostituzione completa o parziale dell’articolazione, indicata per i pazienti meno giovani”.

QUINDI AVERE LE GAMBE STORTE NON È SOLO UNA QUESTIONE ESTETICA?
“Questo tipo di difetto estetico non va certamente sottovalutato perchè può avere risvolti psicologici da tenere in considerazione” conclude il dottor Candiotto. “Sappiamo però che la conseguenza principale di difetto estetico potrebbe essere l’evoluzione artrosica dell’articolazione”.

© Orthopedika Journal

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