L’artrosi di ginocchio è una degenerazione delle cartilagini che comporta sintomatologia dolorosa e progressiva limitazione funzionale fino alla zoppia. Spesso conseguenza di traumi subiti in età giovanile, necessita di una valutazione clinica accurata per fornire la giusta indicazione terapeutica e non è infrequente il ricorso alla chirurgia protesica.
A cura di Valeria Tagni, con intervista al Professor Giorgio Turi
ARTROSI DI GINOCCHIO: QUALI SONO LE PROSPETTIVE PER DARE AI PAZIENTI ANZIANI UNA MIGLIOR QUALITÀ DI VITA?
“Per questi pazienti le prospettive sono direttamente condizionate dalla gravità della malattia. Esistono infatti diverse forme cliniche dell’artrosi di ginocchio per cui la terapia varia a seconda del grado di gravità. Nelle forme iniziali la terapia è conservativa – medica, riabilitativa – fisioterapica; solo nelle forme più gravi si prende in considerazione la terapia chirurgica con le sue diverse sfaccettature”.
QUAL È IL PAZIENTE TIPO?
“L’artrosi di ginocchio è una patologia che colpisce sia uomini che donne con una leggera prevalenza per il sesso femminile. In genere si manifesta dopo i 55-60 anni anche se non sono infrequenti casi in persone più giovani. In questo caso si tratta di artrosi legate a una malattia idiopatica – non si conosce cioè la causa – oppure ad altri fattori quali malattie infiammatorie, esiti di frattura o alterazioni costituzionali presenti dalla nascita o acquisite in seguito a patologie diverse”.
COME SARÀ LA QUALITÀ DI VITA DOPO L’INTERVENTO DI PROTESI AL GINOCCHIO?
“L’intervento di artroprotesi ha una possibilità di risultato positivo nell’ordine del 95-96% e la qualità della vita migliora sensibilmente. Il paziente deve però rendersi conto che porta un ginocchio artificiale per cui deve saperlo gestire nel corso della vita. Una vita che sarà assolutamente normale per quanto riguarda le attività quotidiane, un po’ diversa se il paziente desidera fare attività sportiva o lavorativa che richieda forti sollecitazioni: è chiaro che avendo del materiale protesico all’interno del proprio corpo non sarà più difficile soddisfarle”.
E’ POSSIBILE QUINDI CAMMINARE E SVOLGERE UN’ATTIVITÀ LAVORATIVA NORMALE?
“Non solo: anche praticare un’attività sportiva compatibile con la presenza di una protesi di ginocchio. Il paziente può nuotare o – entro certi limiti – giocare a tennis. Non può però praticare sport violenti da contatto che sottopongono il ginocchio a forti sollecitazioni da sforzo. Per fare un paragone, il nostro paziente sarà come una persona che ha una magnifica dentatura artificiale e può mangiare tranquillamente di tutto … soltanto non può mangiare ogni giorno torrone!”.
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