Per tutto il mese 109 ospedali Bollini Rosa offrono gratuitamente alle donne in tutta Italia servizi informativi, clinici e diagnostici per aiutarle a controllare lo stato di salute delle loro ossa. Una alimentazione sana e una regolare attività fisica sono gli elementi fondamentali per mantenere le ossa in buona salute fin da giovani ed evitare l’osteoporosi, malattia tipicamente femminile che colpisce in Italia il 25% delle donne con età superiore ai 40 anni e che può progredire silenziosa per anni. L’iniziativa vuole sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e dell’adozione di stili di vita corretti. Per scoprire le strutture aderenti all’iniziativa è disponibile la pagina dedicata su www.mesesaluteossa.it.
Ogni giorno è prevenzione
È vero che uno scheletro forte e robusto si costruisce soprattutto nei primi 25-30 anni di vita, ma non dobbiamo dimenticare che anche dopo, durante l’età adulta, l’adozione di corrette misure di prevenzione consente di mantenere nella norma i livelli di massa ossea fino ad un’età avanzata.
5 raccomandazioni per mantenere ossa forti e prevenire fratture e osteoporosi:
1. Assumere, attraverso la dieta, una quantità di calcio adeguata. Per un adulto la quantità raccomandata è 800 mg al giorno. Una tazza di latte da 250 ml contiene circa 300 mg di calcio, pari a poco più di un terzo del fabbisogno medio di un adulto; la stessa quantità di calcio è contenuta in 25 g di parmigiano reggiano o grana padano, 2 vasetti di yogurt, 150 g di mozzarella di bufala, 185 g di fior di latte o 50 g di formaggio molle da tavola.
2. Disporre di una buona dotazione di vitamina D che fissa il calcio delle ossa. La vitamina D si ottiene con la dieta e un’adeguata esposizione della pelle al sole per circa 20 minuti al giorno o, quando ciò non è possibile, grazie ad una supplementazione con cibi arricchiti. Può essere d’aiuto anche un integratore di vitamina D (chiedere consiglio al proprio medico prima di assumerli)
3. Praticare attività fisica. Anche una camminata di mezz’ora al giorno è sufficiente. L’importante è la regolarità nell’esercizio fisico e la conduzione di uno stile di vita attivo.
4. Limitare l’uso del sale ed evitare un consumo eccessivo di caffé, perché entrambi favoriscono l’eliminazione del calcio nelle urine
5. Evitare il fumo e l’abuso di bevande alcoliche, evitare una dieta troppo ricca di proteine e di fibre perché queste ultime, utili sotto molti aspetti, sono in grado di ridurre l’assorbimento intestinale di calcio (si potrebbe dare una preferenza ai vegetali che sono anche ricchi di calcio, ad esempio cavoli, broccoli, carciofi, fagioli, ceci).
A cura di Liana Zorzi