Arriva giugno, le scuole chiudono e ai genitori si ripresenta il solito problema: dove lasciare i figli? Un’ottima soluzione per trascorrere le vacanze all’aperto è rappresentata dai centri estivi, che quest’anno stanno registrando un boom di iscrizioni così significativo da far parlare i media di tutto lo Stivale. Forse però non tutti sanno che un bambino su due è a rischio di distorsione o frattura praticando sport ai centri estivi senza preparazione adeguata (fonte AdnKronos Salute).
A cura di Valeria Tagni
Calcio, basket, pallavolo: questi i giochi più amati durante i campi. Basta però una partitella affrontata “a freddo” per ritrovarsi con uno stiramento muscolare, una contusione o un trauma a caviglie o ginocchia. Problemi che potrebbero essere evitati abituando i piccoli atleti a praticare riscaldamento e defaticamento.
RISCALDARSI BENE PER GIOCARE MEGLIO
Se persino gli adulti trascurano il riscaldamento, figuriamoci i bambini! Eppure bastano pochi minuti per dare la giusta carica ai muscoli. Si comincia con una prima fase comune a tutti gli sport: 5-10 minuti di esercizi preparano il corpo allo sforzo, rimuovendo l’inerzia e aumentando la temperatura. Si prosegue poi con una seconda fase specifica per l’attività scelta, mirata a riscaldare i muscoli e le articolazioni coinvolti. Sì agli esercizi quindi, ma rigorosamente brevi per non rischiare di bruciare tutta l’energia in fase di allenamento.
ALLA FINE, UN BUON DEFATICAMENTO PER MUSCOLI COME NUOVI
Se con il riscaldamento le articolazioni acquisiscono elasticità e sono meno esposte ai traumi, altrettanto importante è il defaticamento: gli esperti raccomandano di non interrompere l’attività bruscamente ma proseguirla per qualche minuto ad un ritmo lento. Le tossine prodotte dallo sforzo e accumulate nelle fibre muscolari vengono così smaltite con maggior facilità dal sangue che circola più velocemente, garantendo ai mini-atleti un recupero veloce.
MEGLIO POCHE ATTIVITA’ MA SICURE
Trascurare il riscaldamento non causa di per sé incidenti ma ne aumenta il rischio: si va da semplici crampi o stiramenti muscolari comunque dolorosi per il bambino, fino a distorsioni e lussazioni e anche quando non accade alcun trauma il corpo subisce un calo di efficienza. Per questo gli esperti consigliano di scegliere il centro estivo con attenzione, facendo attenzione più alla preparazione sportiva di chi si occupa dei bambini che al numero di attività proposte.