Al mare senza traumi

Al mare senza traumi
Estate 2015, 7 italiani su 10 preferiscono il mare come méta turistica.

Via libera a tuffi, bracciate e immersioni. Ogni stile è libero, ma attenzione: gli esperti raccomandano prudenza.

A cura di Irene Butta, consulenza di Mario Bortolato, primario del reparto di Ortopedia dell’Ospedale Civile di Chioggia

CAVIGLIA, GINOCCHIA E POLSI A RISCHIO 

A volte basta anche un banale scivolone sugli scogli per rischiare una lesione.

“Il villeggiante comune incorre frequentemente in distorsioni a carico di caviglia e ginocchia perché spesso cammina o corre scalzo o con calzature poco protettive – spiega il Dottor Bortolato dell’Ospedale di Chioggia.”

Uno degli sport più gettonati dell’estate è il beach volley che spesso “regala” agli appassionati distorsioni ai polsi “In questi casi – afferma l’esperto – una buona preparazione fisica fin dai mesi precedenti è fondamentale per ridurre l’incidenza dei traumi”.

PER UNA VACANZA SICURA E SENZA INFORTUNI

JOGGING SULLA SABBIA: è consigliato solo a chi è in perfette condizioni e allenato. Il dispendio energetico aumenta correndo su un terreno morbido ed è quindi maggiore l’affaticamento fisico.

WINDSURF E KITESURF: questi sport espongono a rischio trauma spalle, colonna lombare, caviglie e ginocchia. La preparazione fisica e tecnica diventa indispensabile soprattutto alla luce delle condizioni estreme di mare e vento in cui questi sport vengono praticati.

TUFFI: meno frequenti, ma molto più gravi e con esiti invalidanti e in certi casi mortali, sono i traumi distorsivi o le fratture a carico del rachide cervicale. Ai giovani che si tuffano incoscientemente senza valutare la profondità dell’acqua o la presenza di scogli sommersi consiglio attenzione e prudenza.

© Orthopedika Journal

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